A wonderful Ferrari duo at Bonhams Automobiles et Automobilia d’exception Le Grand Palais, Paris on 7 feb 2019.
Categoria: eventi
Mostre | Pixar 30 anni di animazione, Roma Palazzo delle Esposizioni 9 ott – 20 gen 2019
La fama della Pixar, fondata in California nel 1986, è dovuta all’abilità nel combinare arte e tecnologia all’utilizzo innovativo dei digital media per creare storie originali e personaggi intramontabili.
Da Toy Story, il primo film completamente animato al computer, al più recente e Coco, passando per Monster & Co., Alla ricerca di Nemo, Cars e Inside Out, solo per citarne alcuni. I film della Pixar sono riusciti da sempre a coinvolgere e affascinare bambini e adulti.
In pochi sanno che questi incredibili film sono il frutto del lavoro di una squadra di creativi e registi di fama mondiale che utilizza i tradizionali strumenti come il disegno, i colori a tempera, i pastelli e la scultura insieme a quelli dei digital media più all’avanguardia.
Con oltre 400 opere tra disegni, sculture, bozzetti, collage e story board, e una ricchissima selezione di materiali video, la mostra Pixar, 30 anni di animazione curata da Elyse Klaidman e da Maria Grazia Mattei per l’edizione italiana, è un vero e proprio viaggio negli studios e nell’universo creativo della Pixar che approda al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Il percorso espositivo progettato da Fabio Fornasari, propone una chiave di lettura basata su concetti di personaggio, storia e mondo, tre elementi fondamentali per realizzare un grande film. Il tutto arricchito da due installazioni spettacolari l’Artscape e lo Zoetrope, che con la tecnologia digitale fanno rivivere le opere esposte e ricreano l’emozione e la magia dell’animazione.
I cortometraggi della Pixar
I cortometraggi sono una testimonianza dello spirito innovativo, della creatività e dell’inventiva della Pixar. Ciascuna di queste piccole gemme dimostra lo stato dell’arte raggiunto dalla tecnologia nel periodo in cui è stata realizzata. Appena usciti, questi corti non assomigliavano a nulla di già realizzato nell’ambito dell’animazione e hanno ispirato la successiva produzione di lungometraggi Pixar. Sono una magnifica sintesi dei concetti di personaggio, storia e mondo e nel corso del tempo hanno dimostrato il loro valore di creazioni artistiche in sé compiute.
Fonte – Palazzo delle Esposizioni
Bonhams | Catalogue Now Online: The Padua Auction, Padova, Auto e Moto d’Epoca, Italy
The Padua Auction
Important Collectors’ Motor Cars
Bonhams | Motorcycles from Paul Newman, Steve Mc Queen, Peter Fonda & Dennis Hopper to be auctioned
Celebrity motorcycles and historical gems gather for inaugural October sale at Barber Motorsports Museum
Los Angeles – 24 September 2018 – Following the recent announcement of Steve McQueen’s Husqvarna motorcycle from the film On Any Sunday, Bonhams auctioneers is delighted to announce the consignment of motorcycles ridden or owned by Paul Newman, Peter Fonda, Dennis Hopper and other celebrities.
As with McQueen’s “Husky”, these motorcycles represent early motocross models and the out-of-doors action sought by these leading men of the silver screen. Featured will be the 1967 CZ 250 – an uncommon Czech motorcycle lauded for its off-road nimbleness – ridden by Paul Newman in the movie Sometimes a Great Notion. Peter Fonda rode a 1968 Bultaco Pursang 250 – a popular go-anywhere dirt bike from Spain – in the opening scene of Easy Rider that will be offered. And Dennis Hopper‘s 1970 Husqvarna 250 Cross, a Swedish make celebrated for its motocross capabilities, is also starring.
Furthermore, two other motorcycles owned by Steve McQueen – in addition to his Husqvarna – will be offered: a highly sought after 1953 Vincent Comet Series C from England and an unusual and attractive Danish 1939 Nimbus Model C Luxus with Sidecar.
And it’s not just celebrity motorcycles that will be the stars in October. Other highlights include rare vintage motorcycles, such as the oldest original Vincent Black Lighting – the “holy grail” of motorcycles and the model that currently holds the world auction record; pedigree racing bikes, such as the Ducati NCR AMA Pro winner; and wonderful classics from American, European and Japanese manufacturers.
Scheduled for Saturday, October 6th at the famous Barber Motorsports Museum near Birmingham, Alabama, Bonhams’ auction of collectors’ motorcycles will be hosted in concert with the annual Barber Vintage Festival.
To register to bid and learn more, visit bonhams.com/barber.
Bonhams
Bikes | Bonhams – The Autumn Stafford Sale Motorcycles & Memorabilia
In questi ultimi anni si sta apprezzando, in ambito motociclistico, l’ingresso ufficiale in asta dei mitici veicoli anni ’80. In testa a questa armata, i motori due tempi. Glorioso periodo per questa particolare tipologia di motori. Movimento culturale che veniva sospinto fortemente dalle competizioni.
L’armata dei piloti americani (al comando della quale si alternavano grandissimi campioni come Kenny Roberts, Eddy Lawson, Wayne Rainey e sul finire del decennio l’apparizione del mitico Kevin Scwantz) sospingeva con forza la produzione di queste stupende e super fascinose moto sportive.
Per citare soltanto due esempi: la Yamaha Rd500LC (e la Rd350LC)e la Suzuki RG Gamma 500. Due magnifiche moto replica della classe 500 che hanno fatto sognare nel passato ma anche nel presente. Il loro valore si è triplicato negli ultimi sei o sette anni ed ora è possibile ammirarle restaurate anche in prestigiose aste come quella Bonhams di cui alleghiamo il catalogo.
Classic & Collectors’ Motorcycles
and Related Spares & Memorabilia
Motorcycle Mechanics Show
13 & 14 October 2018
Bonhams | The Quail Lodge Auction – Catalogue Online
Eventi | Il 50° Anniversario della Dino Ferrari a Maranello
Più di 150 Dino e oltre 300 persone da tutto il mondo si sono radunate a Maranello e alla fabbrica Ferrari sabato 30 giugno per un evento che ha celebrato il 50° anniversario del debutto su strada della prima Dino Ferrari di serie. La Dino, una delle Ferrari più amate e più vendute al mondo, ha avuto una gestazione piuttosto lunga. Equipaggiata con un motore a sei cilindri progettato dal figlio di Enzo Ferrari, la berlina è stata presentata come prototipo al Salone di Parigi nell’ottobre del 1965. Un anno dopo è stato esposto un secondo prototipo, ma è stato lanciato ufficialmente solo nel 1967 a Torino.
Pertanto, il 50° anniversario della vettura avrebbe dovuto essere segnato nel 2017, ma qualsiasi evento commemorativo sarebbe stato oscurato dalle celebrazioni per il 70 ° anniversario della Ferrari. Da qui la decisione di celebrare il mezzo secolo di un altro evento speciale, il debutto su strada del primo modello nel giugno 1968. Sabato 30, le prime auto si sono date appuntamento nel piazzale del Museo Ferrari di Maranello alle 8:30 del mattino, per poi dirigersi verso verso la pista di Fiorano.
Entrate in pista, tutte le auto sono state dirette dalla impeccabile organizzazione a posizionarsi lungo uno schema a formare una meravigliosa composizione, ritratta in un iconico scatto aereo che rimarrà nella storia della casa di Maranello. Subito dopo la magica fotografia eseguita da un drone, le auto sono ripartite per sfilare lungo il tracciato di Fiorano e poi dirigersi alla Fabbrica Ferrari.
Dopo il lunch di benvenuto, tutti i partecipanti sono stati ospiti di uno speciale tour in fabbrica dove finalmente si è potuto ammirare dal vivo con quale cura e maniacale organizzazione vengono al mondo uno ad uno le splendide ed esclusive Ferrari di oggi. In fine, ciliegina sulla torta di una giornata memorabile, la manifestazione si è conclusa con un passaggio trionfale sotto l’arco dell’ingresso storico dalla fabbrica fondata da Enzo Ferrari. Come definire una giornata così se non indimenticabile?
Vintage Watches & Cars
Bonhams | Catalogue on line: Dexter Brown Selling Exhibition
Bonhams is delighted to host a selling exhibition on behalf of Dexter Brown.
Brown is one of the most respected and instantly recognizable motoring artists, producing a vivid impressionistic style of colour and, where applicably, speed. His work has been the subject of two books: The Art of Dexter Brown by Robert Edwards, Haynes, 2001; and Superfast – The Ferrari Paintings of Dexter Brown by Simon Khachadourian, Pullman, 2008.
His works are on permanent display at the Pininfarina Studios, Turin; Abarth Gallery, Tokyo; Porsche Museum, Tokyo; Keller Collection, California; Blackhawk Collection, California; and the Louwman Museum in The Hague.
Dexter has also greatly contributed to charity, his works supporting Combat Stress, the Great Ormond Street Hospital for Children, Help a London Child – Capital Radio, John Radcli e Hospital Cancer Charity, and Little Havens Children’s Hospice Southend
As you will see over the following pages, we shall o er a broad selection of some 60 works by the artist ranging in size, medium and composition.
All of the works have been completed within the past year especially for the Bonhams selling exhibition. Any work can be bought immediately, although any pre-exhibition acquisitions will remain on view. Should you wish to purchase an artwork, or require further information, please contact: James Knight +44 (0)20 7468 5801 james.knight@bonhams.com
Christie’s | Il Salvator Mundi di Leonardo, l’opera più valutata della storia.

Il capolavoro del maestro del Rinascimento, battuto per 450 mln di dollari, cancella il precedente record assoluto e diventa il quadro più costoso mai venduta all’asta. Questo incredibile prezzo riflette l’estrema rarità dei dipinti di Leonardo da Vinci – ce ne sono meno di 20 riconosciuti dalla stessa mano dell’artista, e tutti, a parte Salvator Mundi, si trovano nelle collezioni dei musei.
L’interesse globale per un’opera che è stata salutata come la più grande riscoperta artistica degli ultimi 100 anni ha visto un pubblico di circa 1.000 collezionisti d’arte, commercianti, consulenti, giornalisti e spettatori riuniti nella sala principale del Rockefeller Center, con molte migliaia in più in collegamento live da tutto il mondo.
Da quando l’asta del Salvator Mundi è stata annunciata il 10 ottobre da Christie’s, quasi 30.000 persone hanno affollato le mostre di Christie della “Male Monna Lisa” a Hong Kong, Londra, San Francisco e New York.
L’inclusione del Salvator Mundi nella mostra su Leonardo del 2011/12 alla National Gallery – la più completa mai realizzata – ha suggellato la sua accettazione come opera completamente autografa di Leonardo da Vinci.
Ciò è avvenuto dopo più di sei anni di scrupolosa ricerca per documentare l’autenticità del dipinto. È stato un processo iniziato poco dopo la scoperta del lavoro – a lungo scambiato per una copia – in una piccola asta regionale negli Stati Uniti nel 2005. In precedenza, fu affidato a Sotheby’s e venduto all’asta nel 1958 per £ 45…
Il precedente record per un dipinto è stato assegnato al “Massacro degli innocenti” di Peter Paul Rubens, venduto per 76,7 mln di dollari nel 2002. Il record per un’opera di Leonardo da Vinci è stato di 11 mln di dollari per un disegno su carta venduto da Christie’s nel 2001, “il cavaliere”. Il precedente record per l’opera d’arte più costosa all’asta sempre battuta da Christie’s, è stato aggiudicato dal dipinto “Les Femmes d’Alger” di Picasso che ha raggiunto 179 mln di dollari nel 1997.
Nell’eclatante vendita della collezione Victor and Sally Ganz, questo stesso dipinto fu battuto sempre da Christie’s a New York per 28 mln di dollari (escluso i diritti). Un’altra straordinaria manifestazione di quanto investire denaro in grandi capolavori d’arte si stia dimostrando sempre più una scelta altamente remunerativa.
Questi record sono stati cancellati quando Jussi Pylkkänen, il presidente globale di Christie’s, ha portato sul podio il lotto #9… Dopo una battaglia straordinaria tra due offerenti e svariati sussulti in sala, il co-presidente di Christie, Alex Rotter, ha gridato l’offerta vincente per un cliente al telefono.
“È l’ambizione di ogni banditore vendere un Leonardo e probabilmente l’unica possibilità che avrà mai”, ha detto Pylkkänen. “È l’apice della mia carriera fino ad ora. È anche meraviglioso per un senior del mestiere essere al centro di tale attenzione. L’entusiasmo del pubblico per quest’opera d’arte è stato travolgente e estremamente incoraggiante”.
Da notare, inoltre, che nella stessa occasione il dipinto di Andy Warhol, “Sixty Last Suppers”, del 1986, è stato venduto per 60 mln di dollari. Quest’opera monumentale – il più grande dipinto dell’artista americano pop mai venduto all’asta – basato sul capolavoro del Rinascimento di Leonardo, proviene da un gruppo di opere create da Warhol su suggerimento del gallerista milanese Alessandro Iolas nel 1984.

Per alcuni critici, l’appropriazione artistica di Warhol dell’iconografia pubblicitaria e della cultura pop rappresentava la sostituzione, nell’età moderna, del capitalismo con la religione. Ma in Sixty Last Suppers, Warhol ha celebrava invece il cristianesimo e infondeva nuova vita nell’arte sacra, caricandola di contemporaneità.
Christie’s
Post-War & Contemporary Art Sale Sale
New York, 15 novembre 2017
Mostre | A Roma alle Scuderie del Quirinale “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925”
Dipinti, disegni, gouache, acquerelli, bozzetti, abiti di scena, le opere di Pablo Picasso, provenienti dai musei di tutto il mondo, celebrano fino al 22 gennaio 2018 alle Scuderie del Quirinale i 100 anni dal viaggio in Italia compiuto dall’artista spagnolo nel 1917, al seguito dell’amico Jean Cocteau, per la realizzazione del balletto “Parade” (il cui gigantesco sipario dipinto è esposto, per la prima volta a Roma, a Palazzo Barberini).
La mostra “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925”, la mostra, ha spiegato il presidente di Ales Mario De Simoni, “ha richiesto tre anni di intenso lavoro, svolto in comune con i curatori Olivier Berggruen e Anunciata von Liechtenstein”. Berggruen è impegnato nello studio del rapporto tra Picasso e il teatro da molti anni, questo ha consentito la realizzazione di un percorso espositivo straordinariamente organico, con oltre cento opere (e altrettanto materiale documentario) del periodo preso in esame.
Nel 1917 Picasso, che a 36 anni era già il consacrato maestro alla guida della rivoluzione cubista, attraversa un momento non facile. “Il mondo era in guerra, lui, spagnolo in terra francese, aveva visto partire per il fronte molti dei suoi compagni di strada, era triste e aveva poco lavoro”, racconta il curatore, sottolineando quanto già l’artista percepisse la crisi del movimento che l’aveva reso famoso. Così si lascia convincere dall’amico Jean Cocteau ad accompagnarlo in Italia, dove doveva incontrare l’impresario dei Ballets Russes Sergej Djagilev al fine di realizzare le scene, i costumi e il sipario per un suo balletto, “Parade”, musicato da Satie.
A Roma, lontano dal conflitto mondiale, Picasso si trova a vivere di nuovo in un’atmosfera bellissima, felice, ricca di stimoli. “Conosce i Futuristi e i pittori della Secessione – prosegue Berggruen – ed entra in contatto con l’arte rinascimentale e classica, mentre va via via scoprendo, spostandosi a Napoli, Pompei, Firenze e Milano, le tradizioni iconografiche italiane, in particolare le maschere come Pulcinella“.
Incontra anche l’amore, Ol’ga Khochlova, una delle ballerine del Balletto, che sposerà l’anno dopo a Parigi. Una sorta di Grand Tour, che per il maestro spagnolo ha un forte potere rivitalizzante. Il contatto stretto con l‘antico e la Rinascenza diviene fonte di profonda riflessione sul Cubismo e si pone all’origine delle molte sperimentazioni tra stili e generi nel segno del Modernismo.
Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925
Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio 16, fino al 21 gennaio 2018.
A cura di Olivier Berggrue con Anunciata von Liechtenstein