Memorabilia | Viaggio nel mondo dei ricordi

img_6467Non è certo frequente che girando per la periferia romana si possa capitare in un posto del genere. Un posto del genere in realtà non è facile trovarlo neanche dentro Roma o fuori… Insomma non è facile trovarlo e basta.

Tra i vicoli di un quartiere lungo la Via Ostiense al di fuori delle mura della capitale ci si può imbattere in un posto come questo. Una palazzina che al primo sguardo sembra non aver niente di particolare ma poi mettendo bene a fuoco avvicinandoci un pò, strani oggetti emergono dalle vetrine al piano terra attraendoci irresistibilmente verso l’interno. Mezzi busti, pale d’aereo, pompe di benzina, iguana imbalsamati e più si cerca di capire più veniamo circondati da migliaia di oggetti di ogni sorta e natura, un abbraccio folle nell’immensa raccolta di un collezionista da Guinness dei Primati.

Questa infinita collezione si snoda copiosa attraverso due piani della palazzina trasportando il visitatore in un viaggio nel tempo e nella fantasia. Una specie di esperienza in stile Alice nel paese delle meraviglie. Oggetti assurdi, gli uni accanto agli altri, uniti da colui che da tempo immemore li “adotta” formando cosi una popolazione universale, un microcosmo di specie diverse; una comunità forte della sua unione che lancia un messaggio subliminale di unità tra la gente, di condivisione di costumi e di orientamenti spirituali. Anche quest’ultimo argomento è trattato in un angolo del “museo“, quello dell’occulto

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Vecchi Flipper, burattini, anche un’automobile d’epoca ci appare dietro una stanza piena di elmetti sul soffitto; e lì accanto una stanza o meglio un laboratorio dedicato forse (poiché ogni anfratto di questo posto ti lascia dentro sempre il dubbio…) al restauro. Un laboratorio artigiano che tutti vorremmo avere nel garage di casa. Alle pareti negli scaffali lignei un’infinità di strumenti che fanno la gioia di chi ama il lavoro manuale. Una raccolta immensa cui non si riesce a dare uno schema tanto è diffusa.

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Immancabile il Jukebox che attende solo una monetina per suonare, anch’esso fermo nel suo tempo a fissarci immobile come a dire: chi tra noi vive il tempo sbagliato? Chi si trova veramente fuori posto?

Alla fine di questo viaggio emozionale all’osservatore sorge sempre un interrogativo; e questa domanda, legata alle sensazioni fuori dal comune che un posto come questo suscita senza ombra di dubbio, nasce a chiunque lo visiti. E una qualche risposta la si trova qua e là scritta sugli oggetti, come un appunto, una riflessione che il creatore di questo posto lascia sui suoi oggetti nel tentativo di colmare questa esigenza. Pensieri cui non dobbiamo dare una precisa interpretazione ma possiamo archiviare come facenti parte del massaggio generale che un luogo come questo indubbiamente ci trasmette.

A leggerli anzi sembra che l’autore voglia esorcizzare il trascorrere del tempo lasciandosi alle spalle tutto ciò che gli ricorda il passato; come nella frase “…altri perdono i vantaggi del progresso…” oppure “Avere paura dei cambiamenti è contro la natura dell’uomo”. Ma al contrario, tutto quello che vediamo e proviamo ineluttabilmente ci riporta al passato, alla nostra vita, ai nostri ricordi e come si sa ogni ricordo brilla sempre più nel nostro cuore man mano che il suo tempo si allontana.

Chi volesse visitare il museo può recarsi qui.

PS Nulla di ciò che si osserva è in vendita…

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121 Year old shotgun owned by field Marshal Sir “Frankie” Festing for sale at “Bonhams Sporting Gun” sale

 

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Francis Festing (1902-1976) è stato un militare dell’esercito inglese, padre di Matthew Festing 79° Gran Maestro dell’Ordine di Malta.

Ritiratosi dalla vita militare nel 1961, si dedicò al collezionismo militare, orientandosi soprattutto su armi da fuoco storiche e spade.

Un raffinato e raro fucile calibro 12 appartenuto alla collezione di proprietà del maresciallo Sir Francis Festing, offerto in asta alla Bonhams Sporting a Knightsbridge il 3 dicembre, per una stima di £ 12.000 a £ 16.000.

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Frankie Festing” si è distinto durante le campagne nell’Oceano Indiano e la Birmania durante la seconda guerra mondiale e la sua carriera dopo la guerra è stata anch’essa ricca di soddisfazioni.

Sottoposto alla valutazione presso il fabbricante, Boss & Co di St James, Londra, è stato confermato che il fucile è stato fabbricato nel 1893 ed è uno dei soli quattordici prodotti.

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Frankie Festing è stato istruito a Winchester College prima di essere destinato al 3° Battaglione del Rifle Brigade nel 1921. Nel 1940 divenne Comandante del 2° Battaglione East Lancashire Regiment e poi nel 1942 Comandante della Brigata di Fanteria Independent Group che era la forza da sbarco di stanza nell’Oceano Indiano, in particolare Madagascar.

Nell’immediato dopo guerra fu al comando delle Forze britanniche ad Hong Kong e nel 1952 anche in Egitto. Infine dal 1958 al 1961 è stato Capo di Stato Maggiore Generale Imperiale, culminando una splendida carriera e dedicandosi così completamente

Patrick Hawes, responsabile per il dipartimento Sporting Guns di Bonhams, commenta: “Questo rarissimo fucile Boss rappresenta una ooportunità unica per i collezionisti e noi siamo orgogliosi di poterlo offrire”.

By Andrea Foffi e Manuel Galvez

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121 Year old shotgun owned by field Marshal Sir “Frankie” Festing for sale at “Bonhams Sporting Gun” sale

Festing led the seizure of Vichy French ports and airfields in the Indian Ocean and led the 36th Division in Burma.

A fine and rare 12-bore shotgun once owned by Field Marshall Sir Frances Festing, GCB, KBE, DSO, is offered in Bonhams Sporting sale in Knightsbridge on December 3rd, for an estimate of £12,000 to £16,000.

Field Marshal Festing was known as a soldier who led from the front. “Frankie Festing” distinguished himself during WW2 campaigns in the Indian Ocean and Burma and his post war career was as successful.

The shotgun makers, Boss & Co, of St James, London, have confirmed that the gun was completed in 1893 and is one of only fourteen ever made. This particular gun was made for a Mr Morton H. Festing Esq.

‘Frankie’ Festing (1902-1976) was educated at Winchester College before being commissioned into the 3rd Battalion the Rifle Brigade in 1921. In 1940 he became Commanding Officer of 2nd Battalion East Lancashire Regiment and then in 1942 Commander of 29th Independent Infantry Brigade Group which was the landing force of Force 121 for Operation Ironclad, the seizure of Vichy French ports and airfields in the Indian Ocean, notably Madagascar.

In November 1942 he took command of 36th Division, which was the only all British Division in Field Marshal Slim’s 14th Army, all the other Divisions were largely drawn from the Indian Army which included 29th Infantry Brigade, and at the beginning of 1944 led it in the final stages of the Arakan offensive of the Burma Campaign.

In mid-1944 the division moved to Northern Burma as part of the US led Northern Combat Area Command before rejoining 14th Army. Festing had a reputation as a front line soldier and on 29 October 1944 he personally led the advance platoon of the 36th British Division into Mawlu.

He was Commander of British Forces in Hong Kong between 1945 and 1946, and again from June to September in 1949. He became General Officer Commanding British Troops in Egypt in 1952, General Officer Commanding Eastern Command in 1945 and Commander-in-Chief Far East Land Forces in 1956. From 1958 to 1961 he was Chief of the Imperial General staff.

Patrick Hawes, Head of Sporting Guns at Bonhams, comments: “This is a fine example of a very rare Boss hammer gun and together with the provenance it’s a very collectable gun.

By Andrea Foffi e Manuel Galvez

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