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A legendary “trio” led by a super rare Universal “rattrapante”

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Sempre all’interno degli orologi militari “nazionali” ma molto più rari rispetto al Leonidas, ci sono lo Zenith e l’Universal  CP-2. Molto ricercati dai collezionisti e prodotti su specifica della ditta A. Cairelli di Roma.

Lo Zenith CP-2 fu costruito verso la metà degli anni ’60 in 2500 pezzi e rispetto alla produzione di serie differiva per essere antimagnetico, con una cassa più grande e per il contatore dei minuti a 30’ al posto del 45’. Il movimento è marcato Zenith 146 DP e non ha funzione fly-back.

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L’Universal CP-2 fu prodotto negli anni ’50, dotato sempre di una cassa da 43 mm di diametro; tra fondello e movimento c’è un coperchio para polvere a protezione del movimento. Il movimento è il calibro 287 Universal modificato dalla ditta A. Cairelli di Roma per la funzione fly-back.

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Sicuramente, dopo i leggendari Panerai, l’Universal e lo Zenith CP-2 sono gli orologi militari più famosi dell’esercito italiano. Sempre attuali dal punto di vista estetico, con un aspetto militare non troppo marcato e di dimensioni ideali rispetto alla tendenza contemporanea.

Certamente il più raro e ambito del lotto è questo cronografo Universal rattrapante (cioè dotato di due lancette sovrapposte. Dopo la partenza simultanea una delle due lancette può essere arrestata, indicando così una prima rilevazione del tempo). Il diametro è di 44mm, il calibro è un Valjoux 55 rattrapante con pulsante a ore 4 e il quadrante indica le 24 ore ed il contatore è a 16 minuti.

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Fu prodotto in pochissimi esemplari ad uso esclusivo degli Ufficiali della Aeronautica Militare Italiana sembra fosse accompagnato anche da un Eberhard da tasca con un quadrante dalle stesse caratteristiche.

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Meridianae.com – Andrea Foffi & Manuel Galvez

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What’s that?

Mi sono imbattuto in questi due orologi. Se per l’Eberhard non è difficile fare considerazioni per il secondo non essendoci impresso nessun logo ma solo la provenienza svizzera lascio aperte le ipotesi. L’unico indizio è che si trova in condizioni originali per le sue origini “parentali” e risale agli anni ’40.